Cinque poeti per Ermanno Krumm

A dieci anni dalla sua scomparsa, lo ricordano gli amici poeti: Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Sebastiano Grasso, Vivian Lamarque e Tiziano Rossi.

Ermanno Krumm è stato un intellettuale di profonda cultura: saggista, giornalista, critico d’ arte e di letteratura, ma soprattutto poeta. Dopo un lungo soggiorno a Parigi, che lo ha visto discepolo di Roland Barthes, aveva esordito nel 1987, con la raccolta di poesie Le cahier de Monique Charmay (Campanotto, 1987); in seguito ha pubblicato le raccolte Novecento (Einaudi,1992), Felicità ( id.,1998), Animali e uomini (id.,2003) e Respiro (Mondadori, 2005). Nel 1992 inizia la sua collaborazione alla pagina dell’ arte del «Corriere della Sera». Come ha scritto Sebastiano Grasso: Krumm «narrava e coglieva la poesia insita in ogni dipinto, in ogni colore». Ha inoltre curato, con Monique Charvet, Tel Quel, un’avanguardia per il materialismo ( Dedalo, 1974) e, con Tiziano Rossi, l’antologia La poesia italiana del Novecento (Skira,1995) e Lirica moderna e contemporanea (La Nuova Italia, 1997). Dal 2000 in poi ha collaborato con la Fiera del Libro di Torino e con la Permanente di Milano organizzando laboratori e incontri di carattere artistico-letterario.