Margherita Palmero

La Fondazione Mudima è lieta di presentare la mostra personale di Margherita Palmero, artista di Lissone che sin dagli anni novanta lavora l’argilla esponendo in mostre collettive e personali. In occasione della mostra saranno presentati una selezione di disegni e una serie di sculture.

L’argilla è stata da sempre il materiale creativo per eccellenza, così docile e versatile che è capace di poter assumere senza fatica le forme del pensiero. Questa materia umida, frutto della disgregazione e della sedimentazione di dure rocce è anche capace di registrare fedelmente un’impronta, diventare calco e, una volta stesa e lisciata, tornare ad essere un piano neutro.

È in particolare sulla formazione della superficie che Margherita lavora, sul rovesciarsi dell’interno in esterno, sul rivelarsi dell’anima celata delle cose, sull’intimità che si svolge e si esplica, letteralmente esce dalla piega. E la pelle conserva le tracce, i suoi segni si fanno memoria dei processi che sono avvenuti nella scatola nera delle cose, del lento e pericoloso passaggio attraverso il fuoco e l’acqua. Le opere emerse dal fuoco, diceva Paul Valèry, sono modellate “a forza di carezze; ma il fuoco è un agente di terribile precisione, genera la forma ma ne è il primo nemico. Ogni scarto è fatale. Se il fuoco si assopisce o se il fuoco si infuria, il suo capriccio è sciagura”.
È ancora la superficie a svelarsi nei disegni che Margherita realizza lasciando sgocciolare acqua sulla carta, che viene poi tamponata e su cui il calamo realizza, con l’aiuto di tempera nera, una scrittura istantanea. L’informale, a metà tra segnico e materico, qui percorso da suggestioni orientali, sembra giocarsi sulla pelle liquida di uno stagno percorso da piccoli esseri del mondo vegetale ed animale. Come nella pittura e nella cultura dell’Oriente, il segno evoca senza significare, mostra senza rappresentare, quasi a voler rendere sensibile l’evidenza del processo, sul quale le figure prendono risalto, la traccia dell’indifferenziato da cui le cose non smettono di provenire. È nel rapporto tra pieno e vuoto che si manifesta e rende palese ciò che è nascosto; come nei rotoli della pittura orientale, la carta lasciata nuda, su cui è scivolata l’acqua, è il bianco che custodisce i possibili, bianco disseminato all’interno del tracciato, a mostrare il silenzio da cui qualcosa giunge alla parola e si fa visibile.

Scheda della mostra

Margherita Palmero

Sede Fondazione Mudima | Via Tadino 26, Milano

Date: 26 marzo 8 aprile 2019
Inaugurazione: martedì 26 marzo 2019, ore 18:30
Orario: lunedì – venerdì 11.00 – 13.00/15.00 – 19.00
Sabato 6 aprile 2019 11.00 – 13.00/15.00 – 19.00
Ingresso libero

Info al pubblico
Fondazione Mudima
T. +39 02 29 40 96 33
info@mudima.net
www.mudima.net

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