Raffaele Romano

RAFFAELE ROMANO (Comiso 1944) presenta una serie di recenti grandi disegni a carboncino (175 x 150 cm, fino a 150 x 280 cm) e una serie di opere su tela (50 x 60 cm) che prendono spunto da Esopo, da Fedro e, come avviene per tutto il suo lavoro, dalla mitologia. Romano è un artista viaggiatore che ha speso la sua gioventù per le strade d’Europa sfruttando il sapere d’arte accumulato nelle botteghe siciliane e nella scuola d’arte e mestieri di Comiso, immagazzinando incontri ed esperienze poi riversati nella sua opera matura. Nel 1969 a Milano comincia a collaborare con la Stamperia Calcografica di Franco Sciardelli, con cui ha modo di lavorare ai torchi d’incisione e così, oltre ad arricchire la propria opera con questa tecnica, arriva a collaborare stabilmente con artisti quali Eugenio Tomiolo e Fausto Melotti. Nelle opere in mostra il mito, l’enigma, il lavoro agreste, sono all’origine di figure arcaiche e suggestive, selve di segni rapidi e incisivi, animali fiabeschi, angeli musicanti e contadini trasognati.

A cura di Gianluca Ranzi

Scheda della mostra

Artista:
Raffaele Romano
A cura di:
Gianluca Ranzi

Sede Fondazione Mudima | Via Tadino 26, Milano

Date: 20 settembre – 20 ottobre 2017
Inaugurazione: martedì 19 settembre 2017, ore 18:30
Orario: lunedì – venerdì 11.00 – 13.00/15.00 – 19.00

Ingresso libero

Catalogo Fondazione Mudima edizioni, Raffaele RomanoIl tempo del lavoro e il lavoro del tempo

Info al pubblico
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